ll progetto prevede la valorizzazione dell’aggregato da scoria EAF in applicazioni nel settore delle barriere acustiche come materiale fonoassorbente e fonoisolante. Questo residuo industriale presenta caratteristiche che lo rendono particolarmente adatto a tale tipo di applicazioni.
Le applicazioni:
È stato effettuato un confronto di laboratorio tra scorie di differenti pezzature e altri materiali fonoassorbenti tipici (argilla espansa): grazie al suo effetto di massa, l’isolamento acustico delle scorie EAF è risultato più performante degli altri materiali porosi testati. Si è inoltre eseguito un test in sito, in scala reale, ricostruendo un tratto di barriera acustica e misurando le prestazioni secondo la norma UNI EN ISO 1793, parti 5 e 6 e altri standard pertinenti. I risultati fonometrici sono risultati molto positivi, pur considerando le condizioni di sviluppo del prototipo utilizzato e si è dimostrato che il materiale garantisce ottime performance sia dal punto di vista del coefficiente di riflessione, sia a livello di potere isolante in trasmissione. Dal punto di vista ambientale, è in corso di realizzazione una sperimentazione, ulteriore rispetto ai test di tossicità già eseguiti, che si basa sul principio della percolazione continua di acqua sul materiale, condotta a mezzo di un’apparecchiatura dedicata (lisimetro), allo scopo di simulare il comportamento del materiale al dilavamento meteorico e testare eventuali rilasci di elementi sul lungo periodo.