La transizione ecologica non è un orizzonte lontano: è una realtà concreta, fatta di scelte strategiche, investimenti e risultati misurabili.
Il Gruppo Beltrame con l’ottenimento della certificazione delle emissioni da parte del Global Steel Climate Council® (GSCC®) Council – primo produttore europeo a raggiungere questo traguardo – e con il consolidamento di #Chalibria, acciaio certificato carbon neutral, dimostra che è possibile coniugare industria e sostenibilità, visione e concretezza.
Ma se da un lato l’industria ha già fatto la sua parte, dall’altro il mercato non è ancora pronto a riconoscere il valore dell’acciaio “verde”.
Oggi non esistono incentivi economici, né una domanda regolamentata, né un sistema condiviso per l’etichettatura dei prodotti a basse emissioni.
Questo significa che chi ha investito nella #decarbonizzazione si trova a competere con chi non lo ha fatto, senza alcun riconoscimento del valore ambientale generato.
È qui che serve un cambio di passo. Serve un impegno collettivo, pubblico e privato, per costruire un mercato che premi la #sostenibilità. Servono politiche industriali lungimiranti, strumenti finanziari dedicati, bandi edilizi che includano criteri ambientali, una tassonomia chiara e condivisa.
Serve, in sintesi, un Green Deal che non resti sulla carta, ma che diventi motore di competitività e innovazione.
La transizione va sostenuta, guidata e resa accessibile a tutti. Perché solo così potremo costruire un futuro in cui l’acciaio – e con esso l’intera manifattura europea – sia davvero protagonista di un’economia più sostenibile.
Grazie a Meneghello Matteo per l’approfondita intervista sul Il Sole 24 Ore a Carlo Beltrame e Raffaele Ruella su questi temi.