“Oggi i cambiamenti climatici, le tensioni geopolitiche e l’affermarsi di altri attori industriali sulla scena globale (p.e. India e Brasile) mettono le nostre aziende di fronte alla necessità di adeguarsi a un contesto molto sfidante. In questo quadro d’insieme la #rivoluzioneverde e quella digitale sono le due macrotendenze che determineranno un cambiamento radicale dal quale l’industria italiana non può e non deve esimersi.
L’adeguamento ai criteri di #sostenibilità permetterà alle nostre aziende di essere più efficienti e di risparmiare sui costi energetici, nonché di razionalizzare l’uso di quei beni come l’acqua, sempre più scarsi ma necessari al mantenimento dei cicli produttivi.
La #digitalizzazione porterà a un efficientamento dei tempi nei processi amministrativi, ottimizzerà i tempi di processi industriali complessi, garantendo il mantenimento di standard elevati di qualità nella produzione di beni e servizi.
È doveroso, dunque, che il comparto manifatturiero comprenda bene che la doppia transizione più che una sfida rappresenta una necessità sia economica che sociale.
Da un lato, infatti, solo le aziende che saranno in grado di adattarsi potranno competere in futuro nel mercato globale; dall’altro, bisogna comprendere che l’adeguamento agli standard di sostenibilità mitigherà gli effetti dei cambiamenti climatici, aiutando la comunità internazionale nel suo insieme”.
Leggi qui l’approfondita intervista a Barbara Beltrame Giacomello pubblicata da Tecnologie Meccaniche