“Quando l’acciaio fonde entra in fase liquida. E tutto cambia. Forza e robustezza vengono a mancare. I punti saldi su cui basiamo la nostra idea di questo materiale si perdono. Si aprono nuove possibilità. La mancanza di solidità dà spazio a nuove forme.
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Quello che si prova quando si assiste alla fusione dei rottami d’acciaio è un senso di destabilizzazione e temporaneità. È uno stato di precarietà. È il tipico momento di passaggio che porterà a nuove condizioni.
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La fase di maggior incertezza e complessità, quella condizione fisica di fluidità che ci ricorda l’acciaio fuso, diventa il miglior contesto per innovare e cambiare.
Essere fluidi come l’acciaio fuso è una precondizione per scoprire nuove possibilità. Nuovi prodotti, nuovi mercati, nuovo valore”.
Un grazie a Stefano Schiavo per aver raccontato per il magazine Frames del Gruppo Beltrame il tema della “fluidità come leva del nuovo contesto di business” offrendo un’analisi interessante e particolare che potete leggere completa qui