Le attività siderurgiche presentano potenziali interferenze verso numerosi comparti ambientali che necessitano di essere affrontati con attenzione. AFV Beltrame Group si è da tempo dotato di un sistema di gestione che ha consentito di evidenziare i principali aspetti ambientali caratteristici dei propri stabilimenti e di mettere in atto azioni di conduzione e prevenzione coerenti con i risultati ottenuti dalla valutazione dei potenziali impatti rispetto alle matrici ambientali. In primo luogo, il Gruppo segue costantemente l’evoluzione delle migliori tecniche disponibili (BAT – Best Available Techniques), che rappresentano il punto di riferimento per l’aggiornamento impiantistico e per l’applicazione di procedure operative e gestionali atte a limitare gli impatti delle proprie attività, in ottica di prevenzione.
Gli stabilimenti del Gruppo sono oggetto di numerosi audit interni, a garanzia del mantenimento della conformità legislativa su tutti aspetti ambientali e per identificare le potenzialità di miglioramento, secondo il classico ciclo PDCA. Anche le verifiche ispettive condotte dagli enti di controllo (ARPA, DREAL, AFU, Ministero Ambiente) nei vari paesi in cui il Gruppo è presente hanno confermato la corretta gestione delle prescrizioni impartite dalle autorizzazioni ambientali e dai requisiti fissati internamente, che assumono carattere cogente per il Gruppo.
Nell’ambito del sistema di gestione ambientale, il Gruppo monitora costantemente le proprie prestazioni anche attraverso strumenti che privilegiano l’approccio visual, con l’utilizzo di cruscotti di dati e infografiche, di facile e immediata lettura, che, attraverso analisi parametriche, integrano gli impatti principali in un unico indicatore numerico (denominato eco-indice). L’eco-indice fornisce quindi una rappresentazione del livello di prestazione ambientale degli stabilimenti, attraverso l’aggregazione di una decina di parametri, ciascuno dei quali viene valutato a fronte di valori obiettivo, definiti da prescrizioni legali e autorizzative, obiettivi di budget, target interni. I principali parametri considerati sono inerenti alle emissioni di polveri e di CO2 in atmosfera, ai consumi e gli scarichi idrici, il tasso di recupero di rifiuti, il consumo specifico di gas naturale nei forni di riscaldo.
Nell’ambito dei progetti di riduzione delle emissioni di CO2, il Gruppo ha deciso di lanciare il proprio acciaio “carbon neutral”. A partire da novembre 2022, offriamo ai nostri clienti la possibilità di acquistare Chalibria, l’acciaio certificato da RINA, carbon neutral relativamente alle emissioni di Scope 1+2+3 (upstream) lungo la catena del valore “cradle-to-gate”
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