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« L’uso dell’acciaio in architettura esemplifica sia tutti gli apparenti paradossi di questo fondamentale elemento, sia la vera essenza della sua #versatilità. L’acciaio lo associamo, rappresenta e lo utilizziamo per la sua forza, resistenza, durata, sicurezza, qualità. Allo stesso tempo lo associamo, rappresenta e lo utilizziamo anche per la sua adattabilità, flessibilità, sopportazione, possibilità di perfezione del dettaglio, ampiezza, elasticità.
Tutti questi aggettivi, solo apparentemente antitetici, sono possibili ed intrinsechi per la sua versatilità, consentendo quel “matrimonio dei contrari” che, secondo Virginia Woolf, è alla base di ogni processo creativo e ci concede di progettare superando il limite strutturale degli altri materiali, introducendo al tempo stesso nuovi parametri estetici ed oggi, sostenibili ».
Un grazie all’architetto Cristiana Catino per aver approfondito il tema de: « La versatilità dell’acciaio: il matrimonio dei contrari » in un articolo ricco di spunti interessanti, per il nostro magazine Frames.
Lo puoi leggere qui.